Vediamo oggi come rendere piu sicure le nostre finestre.
Premessa.
Finestre e porte finestre, essendo costituite per la maggior parte in vetro, rimangono un buon punto di ingresso, specialmente in una casa isolata dove fare rumore non è un problema.
Se abitiamo in una casa in campagna o isolata dobbiamo necessariamente dotare porte e finestre di grate in ferro. Fondamentale anche l'istallazione di un buon impianto di allarme e possibilmente avere un buon cane da guardia.
Detto questo, vediamo come rendere le nostre finestre a prova di ladro.
La tecnica piu comune per aprire aprire una finestra senza fare rumore è quella del foro.
Si effettua un foro all'altezza della maniglia e con un ferro si fa ruotare la maniglia fino ad aprire.
Su Youtube potete vedere con che facilità i ladri riescono ad aprire una finestra con questo sistema.
Procuriamoci tramite internet, dal ferramenta o dal nostro istallatore di infissi di fiducia, un dispositivo blocca-finestra. Sono soluzioni di sicurezza che posso essere istallati con facilità.
Ne esistono si diverse tipologie, le migliori sono quelle a pulsante e quelle a chiave.
Il primo ci consente di girare la maniglia solo tenendo premuto un pulsante. Si installa da soli in 2 minuti, basta smontare la maniglia inserire il blocca finestra e rimontare la maniglia. Si trovano sotto il nome commerciale Winblock, ma vengono prodotti anche da altre case.
Sono kit universali, per cui potremmo non trovare il profilo o il colore esatto della nostra maniglia.
Possiamo sostituire tutta la maniglia prendendola direttamente con l'apertura a pulsante.
Lo stesso principio, ma ancora più sicuro, è applicato alle maniglie con serratura.
In questo caso dobbiamo necessariamente sostituire la maniglia. Le troviamo a partire da 20 euro.
Infine, come gia detto nell'articolo sulla sicurezza delle porte, possiamo adattare anche alla finestra la spranga di sicurezza. Consigliata soprattutto nelle finestre e porte finestre facilmente ragiungibili come quelle a piano terra.
Questo blog nasce come una raccolta dei miei lavori. Parlerò di fai da te, riciclo dei pancali e legno di scarto, come risolvere i piccoli problemi di casa senza ricorrere a costosi specialisti.
domenica 12 giugno 2016
venerdì 10 giugno 2016
Come rendere una porta a prova di ladro
Con l'aumento dei furti in appartamento è opportuno prendere alcune precauzioni per rendere la vostra porta a prova di ladro.
Premessa.
Tutte le porte, anche le più sicure, posso essere aperte dai ladri. Proviamo a rendergli il lavoro più difficile seguendo alcuni accorgimenti.
Pensate che più della metà dei furti in casa sono messi a segno dalla porta principale.
Se la nostra porta è economica o a vetri è assolutamente necessario sostituirla con una porta blindata.
Se invece è in il legno massiccio, senza vetri o in metallo, come possiamo rendere la nostra porta a prova di ladro?
Controlliamo per prima cosa le cerniere, se sono lente o rugginose sostituiamole.
In caso contrario limitiamoci a serrare le viti e lubrificarle.
Occupiamoci ora della serratura.
La migliore in commercio è quella a cilindro europeo di sicurezza. Questo tipo di cilindro è attualmente il più sicuro. Rechiamoci dal nostro ferramenta e acquistiamola, facendo attenzione alla misura.
Non deve uscire all'esterno della porta per più di 1-2 mm, non per un fattore estetico, ma perche più è esposto e più è facile romperlo.
Una volta sostituto il cilindro aggiungiamo un altro sistema di sicurezza per proteggerci quando siamo all'interno. Procuratevi una spranga antiscasso estensibile come questa in foto.
Premessa.
Tutte le porte, anche le più sicure, posso essere aperte dai ladri. Proviamo a rendergli il lavoro più difficile seguendo alcuni accorgimenti.
Pensate che più della metà dei furti in casa sono messi a segno dalla porta principale.
Se la nostra porta è economica o a vetri è assolutamente necessario sostituirla con una porta blindata.
Se invece è in il legno massiccio, senza vetri o in metallo, come possiamo rendere la nostra porta a prova di ladro?
Controlliamo per prima cosa le cerniere, se sono lente o rugginose sostituiamole.
In caso contrario limitiamoci a serrare le viti e lubrificarle.
Occupiamoci ora della serratura.
La migliore in commercio è quella a cilindro europeo di sicurezza. Questo tipo di cilindro è attualmente il più sicuro. Rechiamoci dal nostro ferramenta e acquistiamola, facendo attenzione alla misura.
Non deve uscire all'esterno della porta per più di 1-2 mm, non per un fattore estetico, ma perche più è esposto e più è facile romperlo.
Una volta sostituto il cilindro aggiungiamo un altro sistema di sicurezza per proteggerci quando siamo all'interno. Procuratevi una spranga antiscasso estensibile come questa in foto.
La spranga è un dispositivo molto semplice e antico.
Oggi ne esistono diversi tipi: fissa, estensibile, manuale ed elettronica.
Inutile dire che la migliore è quella elettronica. E un vero e proprio sistema di allarme, è dotata addirittura di una SIM card per chiamare i carabinieri al tentativo di effrazione. Purtroppo il prezzo è alto, circa 1/3 di una buona porta blindata!
Per risparmiare ed avere una spranga anche più robusta di quelle in commercio potete chiedere al vostro fabbro di fiducia. Il lavoro è molto semplice, si tratta di creare due staffe da fissare al muro e tagliare a misura un spezzone di tubolare in acciaio, in sezione 3x3cm o 4x4 cm. La spesa complessiva non dovrebbe superare i 25 euro. Dormire sonni tranquilli invece non ha prezzo.
A breve un articolo per la sicurezza delle finestre.
Ci tengo a precisare che, se la casa è particolarmente isolata o di campagna è indispensabile dotarsi di un buon impianto di allarme, grate di sicurezza in ferro e un buon cane da guardia.
Ci tengo a precisare che, se la casa è particolarmente isolata o di campagna è indispensabile dotarsi di un buon impianto di allarme, grate di sicurezza in ferro e un buon cane da guardia.
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mercoledì 8 giugno 2016
Come eliminare i graffi da un mobile con una noce
Il legno è un materiale molto presente nelle nostre case.
Purtroppo basta una piccola distrazione per rigare un mobile. Ad esempio basta appoggiare un po' troppo violentemente le chiavi di casa sul tavolo per creare una serie di micrograffi.
La natura ci viene spesso incontro per risolvere i nostri problemi in casa.
Vediamo come eliminare graffi e righe da un mobile con una noce.
Procuriamoci qualche noce e rompiamo il guscio. Prendiamo il gheriglio e strofiniamolo sulla zona graffiata come fosse una gomma da cancellare. Procediamo con movimenti circolari su tutta la zona da trattare. Aspettiamo qualche minuto in modo che l'olio contenuto nelle noci faccia effetto.
Strofiniamo infine con un panno in microfibra.
Il nostro mobile in legno tornerà come nuovo, con un metodo completamente naturale.
Un risultato eccezionale, senza detergenti e prodotti chimici spesso dannosi per la nostra salute e per l'ambiente che ci circonda.
Qui potete vedere un video che dimostra l'efficacia del metodo della noci per rimuovere graffi dal legno.
In alternativa alle noci possiamo utilizzare altra frutta oleosa come noci pecan, noci brasiliane o anche mandorle.
Potrebbe interessarti anche il mio articolo su come invecchiare il legno.
La natura ci viene spesso incontro per risolvere i nostri problemi in casa.
Vediamo come eliminare graffi e righe da un mobile con una noce.
Procuriamoci qualche noce e rompiamo il guscio. Prendiamo il gheriglio e strofiniamolo sulla zona graffiata come fosse una gomma da cancellare. Procediamo con movimenti circolari su tutta la zona da trattare. Aspettiamo qualche minuto in modo che l'olio contenuto nelle noci faccia effetto.
Strofiniamo infine con un panno in microfibra.
Il nostro mobile in legno tornerà come nuovo, con un metodo completamente naturale.
Un risultato eccezionale, senza detergenti e prodotti chimici spesso dannosi per la nostra salute e per l'ambiente che ci circonda.
Qui potete vedere un video che dimostra l'efficacia del metodo della noci per rimuovere graffi dal legno.
In alternativa alle noci possiamo utilizzare altra frutta oleosa come noci pecan, noci brasiliane o anche mandorle.
Potrebbe interessarti anche il mio articolo su come invecchiare il legno.
martedì 7 giugno 2016
Come eliminare le formiche in casa con metodi naturali.
Capita a tutti prima o poi di essere invasi dalle formiche in casa, soprattutto se abitiamo in campagna.
Se non abbiamo una vera e propria infestazione è possibile eliminare le formiche in casa evitando l'utilizzo di prodotti chimici.
La maggior parte degli insetticidi in commercio contengono piretrine e piretroidi.
Queste sostanze posso entrare nel nostro corpo per inalazione diretta, per contatto con la pelle o ingerendo cibi contaminati da insetticida. In alte dosi possono causare vertigini, mal di testa, nausea, debolezza, e perdita di conoscenza. Pertanto è bene non utilizzare insetticida chimici, specie nella nostra cucina.
Vediamo come eliminare le formiche in casa con metodi naturali, prima che facciano una vera e propria infestazione.
Innanzi tutto cerchiamo di chiudere bene i barattoli dello zucchero e del miele, magari mettendoli in sacchetti ermetici. Puliamo sempre le briciole dal pavimento e non lasciamo per troppo i piatti da lavare nel lavello. Infine cerchiamo di tenere l'immondizia fuori di casa, in particolare l'umido.
Vediamo ora quali sono i prodotti naturali per i quali le formiche provano particolare avversione.
Menta.
Sbriciolate foglie di menta essiccate nella zona dove vedete più formiche o dove vi sembrano piu attive.
In alternativa utilizziamo delle bustine di the alla menta.
Alloro.
Stessa cosa vale per le foglie di alloro. Riponiamoli nella nostra dispensa e sperse per i ripiani della cucina.
Caffe.
Disponete dei chicchi di caffè a formare una linea di confine. Non la supereranno. Al posto dei chicchi possiamo riciclare i fondi del caffe, avranno lo stesso effetto.
Aceto.
Spuzzate un po' di aceto nei punti di accesso principali, come le soglie esterne di una porta o delle finestre.
L'odore forte svanirà dopo poco ma rimarra comunque efficace contro le formiche.
Spezie.
Le spezie come cannella, peperoncino, paprika forte e origano sono molto fastidiose per le formiche. Anche queste vanno cosparse sui punti di accesso. Il loro aroma pungente infastidisce molto le formiche e ne rimarranno lontane.
Borotalco.
Ultimo, ma non per ultimo il borotalco. E' uno dei migliori rimedi naturali per combattere le formiche, ma a differenza degli altri rimedi il borotalco provoca la morte delle formiche.
Se non abbiamo una vera e propria infestazione è possibile eliminare le formiche in casa evitando l'utilizzo di prodotti chimici.
La maggior parte degli insetticidi in commercio contengono piretrine e piretroidi.
Queste sostanze posso entrare nel nostro corpo per inalazione diretta, per contatto con la pelle o ingerendo cibi contaminati da insetticida. In alte dosi possono causare vertigini, mal di testa, nausea, debolezza, e perdita di conoscenza. Pertanto è bene non utilizzare insetticida chimici, specie nella nostra cucina.
Vediamo come eliminare le formiche in casa con metodi naturali, prima che facciano una vera e propria infestazione.
Innanzi tutto cerchiamo di chiudere bene i barattoli dello zucchero e del miele, magari mettendoli in sacchetti ermetici. Puliamo sempre le briciole dal pavimento e non lasciamo per troppo i piatti da lavare nel lavello. Infine cerchiamo di tenere l'immondizia fuori di casa, in particolare l'umido.
Menta.
Sbriciolate foglie di menta essiccate nella zona dove vedete più formiche o dove vi sembrano piu attive.
In alternativa utilizziamo delle bustine di the alla menta.
Alloro.
Stessa cosa vale per le foglie di alloro. Riponiamoli nella nostra dispensa e sperse per i ripiani della cucina.
Caffe.
Disponete dei chicchi di caffè a formare una linea di confine. Non la supereranno. Al posto dei chicchi possiamo riciclare i fondi del caffe, avranno lo stesso effetto.
Aceto.
Spuzzate un po' di aceto nei punti di accesso principali, come le soglie esterne di una porta o delle finestre.
L'odore forte svanirà dopo poco ma rimarra comunque efficace contro le formiche.
Spezie.
Le spezie come cannella, peperoncino, paprika forte e origano sono molto fastidiose per le formiche. Anche queste vanno cosparse sui punti di accesso. Il loro aroma pungente infastidisce molto le formiche e ne rimarranno lontane.
Borotalco.
Ultimo, ma non per ultimo il borotalco. E' uno dei migliori rimedi naturali per combattere le formiche, ma a differenza degli altri rimedi il borotalco provoca la morte delle formiche.
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domenica 5 giugno 2016
Come montare i mobili Ikea
La catena di arredamento più diffusa al mondo è croce e delizia dell'uomo medio.
Troviamo mobili di discreta qualità a prezzi ottimi, ma dobbiamo portarceli a casa e montarli da zero!
Personalmente montare i mobili Ikea lo trovo molto divertente, e vorrei darvi qualche consiglio sul montaggio.
Per prima cosa, fatevi sempre aiutare da qualcuno, sia durante il trasporto perché alcuni pacchi sono veramente pesanti, e sia durante il montaggio.
Una volta a casa, assicuratevi di avere gli attrezzi giusti, spazio a disposizione e soprattutto non avere i minuti contati. Spesso la fretta ci porta a fare errori anche grossolani. Procuriamoci cacciaviti, chiavi a brugola e un metro. A volte le chiavi a brugola sono fornite ma sono piccoline e a volte scomode.
Utilizziamo il pavimento come piano di appoggio, possibilmente con un tappeto o utilizzare un cartone per non poggiare il mobile direttamente sul pavimento. Potete anche utilizzare il cartone dell'imballo una volta scartato il mobile.
Apriamo tutte le scatole le nostre scatole e mettiamo i pezzi in bella vista.
Stessa cosa con le viti e gli accessori. Le trovate nel cartone dei mobili Ikea in delle bustine trasparenti. Toglietele dalle buste e dividetele per tipo.
A questo punto seguite attentamente le istruzioni, rileggendole magari più volte se avete qualche dubbio. Guartate attentamente anche le foto, facendo molta attenzione all'orientamento dei pannelli di legno da assemblare, onde evitare di dover smontare e rimontare il tutto.
Come riportato anche sulle istruzioni vi consiglio di non utilizzare avvitatori e trapani elettrici.
Una coppia di serraggio troppo alta può danneggiare irrimediabilmente le sedi delle viti.
Se con potete farne a meno potete utilizzare l'avvitatore regolando la coppia di serraggio al minimo.
E se non troviamo il foglio con le istruzioni? Può capitare che si perde durante il trasporto o in casa.
Niente paura, Ikea ci viene incontro mettendo a disposizione il manuale online per ogni prodotto.
Rechiamoci sul sito Ikea e cerchiamo il nostro articolo per nome, che possiamo trovare sulla scatola o sullo scontrino. Una volta trovato andiamo sulla scheda "informazione sui prodotti", troveremo il link sotto la voce "documenti per questo prodotto".
Un ultimo consiglio.
Se proprio non ve la sentite di montare i mobili Ikea, ma non volete rinunciare a qualità e convenienza, fatevi un giro all'angolo delle occasioni, sempre presente in ogni store.
Si tratta di materiale in esposizione, a volte con qualche piccolo difetto o soltanto un po' impolverato, ma lo portate a casa già montato e soprattutto con ulteriore sconto.
Troviamo mobili di discreta qualità a prezzi ottimi, ma dobbiamo portarceli a casa e montarli da zero!
Personalmente montare i mobili Ikea lo trovo molto divertente, e vorrei darvi qualche consiglio sul montaggio.
Per prima cosa, fatevi sempre aiutare da qualcuno, sia durante il trasporto perché alcuni pacchi sono veramente pesanti, e sia durante il montaggio.
Una volta a casa, assicuratevi di avere gli attrezzi giusti, spazio a disposizione e soprattutto non avere i minuti contati. Spesso la fretta ci porta a fare errori anche grossolani. Procuriamoci cacciaviti, chiavi a brugola e un metro. A volte le chiavi a brugola sono fornite ma sono piccoline e a volte scomode.
Utilizziamo il pavimento come piano di appoggio, possibilmente con un tappeto o utilizzare un cartone per non poggiare il mobile direttamente sul pavimento. Potete anche utilizzare il cartone dell'imballo una volta scartato il mobile.
Apriamo tutte le scatole le nostre scatole e mettiamo i pezzi in bella vista.
Stessa cosa con le viti e gli accessori. Le trovate nel cartone dei mobili Ikea in delle bustine trasparenti. Toglietele dalle buste e dividetele per tipo.
A questo punto seguite attentamente le istruzioni, rileggendole magari più volte se avete qualche dubbio. Guartate attentamente anche le foto, facendo molta attenzione all'orientamento dei pannelli di legno da assemblare, onde evitare di dover smontare e rimontare il tutto.
Come riportato anche sulle istruzioni vi consiglio di non utilizzare avvitatori e trapani elettrici.
Una coppia di serraggio troppo alta può danneggiare irrimediabilmente le sedi delle viti.
Se con potete farne a meno potete utilizzare l'avvitatore regolando la coppia di serraggio al minimo.
E se non troviamo il foglio con le istruzioni? Può capitare che si perde durante il trasporto o in casa.
Niente paura, Ikea ci viene incontro mettendo a disposizione il manuale online per ogni prodotto.
Rechiamoci sul sito Ikea e cerchiamo il nostro articolo per nome, che possiamo trovare sulla scatola o sullo scontrino. Una volta trovato andiamo sulla scheda "informazione sui prodotti", troveremo il link sotto la voce "documenti per questo prodotto".
Un ultimo consiglio.
Se proprio non ve la sentite di montare i mobili Ikea, ma non volete rinunciare a qualità e convenienza, fatevi un giro all'angolo delle occasioni, sempre presente in ogni store.
Si tratta di materiale in esposizione, a volte con qualche piccolo difetto o soltanto un po' impolverato, ma lo portate a casa già montato e soprattutto con ulteriore sconto.
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Come aggiustare un rubinetto che perde
Ora vediamo come possiamo aggiustare un rubinetto che perde senza chiamare l'idraulico.
Nella maggior parte dei casi si tratta di un problema dovuto all'usura della guarnizione della sede del rubinetto.
Cosa ci serve:
- Set di Chiavi
- Cacciaviti
- Teflon
- Guarnizione di ricambio
Per prima cosa chiudete la conduttura dell'acqua e aprite il rubinetto per far perdere pressione all'impianto.
Ora cerchiamo la vite che tiene la manopola, generalmente sotto al logo calda/fredda.
Una volta trovata la vite rimuovetela e tirate via la manopola. Svitate anche la copertura sottostante fino a vedere la valvola in ottone. Dobbiamo ora svitare la valvola tramite chiave inglese.
Una volta estratta la valvola troverete alla sua base una guarnizione nera, dobbiamo sostituirla perche è lei la causa dei nostri problemi. Va rimossa svitando un piccolo dado.
A questo punto dobbiamo recarci dal ferramenta piu vicino per trovare il ricambio giusto, o altrimenti acquistare un kit con le guarnizioni piu comuni.
Una volta sostiutuita la guarnizione, mettiamo del teflon sulla filettatura e rimontiamo il rubinetto.
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I mattoni fatti a mano, il cotto vetriolese
Vorrei parlarvi di una lavorazione tipica della mia zona, i mattoni in cotto fatto a mano.
Tra Orvieto e Viterbo, affacciata sulla Valle dei Calanchi di Civita di Bagnoregio, nasce la fornace Cotto Vetriolese di Bianco Alessio.
Tutto questo fa sì che la fornace Cotto Vetriolese di Alessio Bianco crei prodotti originali adatti sia ad ambienti rustici che moderni. Fondamentale la cottura nel forno a legna per 85 ore ed il successivo lento raffreddamento, che oltre a rendere i mattoni sfumati dal giallo al rosa, li rende anche perfettamente integri.
Potete contattare Alessio sul suo sito www.cottovetriolese.it
Come rivestire una parete in legno
Per creare un ambiente effetto chalet di montagna senza spendere una fortuna possiamo fare in questo modo. Procuratevi dei morrali in legno, in misura 6x6 o 6x4. Li trovate da un qualsiasi rivenditore di materiale edile, ma assicuratevi che siano perfettamente dritti.
Fissateli con dei tasselli al muro da rivestire, in verticale ogni 70/80cm.
I morrali sono lunghi generalmente 4 metri per cui dovrete tagliarli a misura.
Una volta creata la struttura che sorreggerà le tavole, possiamo decidere come procedere in tre modi (anche di piu).
1. Acquistate delle sottomisure in abete. Costano poco ma sono molto grezze. Dovrete per forza di cose levigarle. Come vedete dalla foto lo spessore di queste tavole è in genere lo stesso, la lunghezza è di 4 metri ma l'altezza è variabile.
2. Acquistate tavole in perlinato. Sono tavole levigate di abete, con una scanalatura che permette di incastrarle tra di loro. Possiamo trovarle di diverso spessore, consiglio comunque di non scendere sotto ad 1cm.
3. La soluzione piu economica e secondo me piu interessante è quella di utilizzare vecchie tavole riciclate e pancali. Il lavoro è piu lungo perchè dovrete smontare completamente i vecchi pancali fino a ricavarne delle tavole, e dovrete poi levigarle. In questo modo la nostra parete sarà molto piu originale e colorata, perche le tavole avranno diversa tonalità e dimensione.
Qualunque sia la soluzione scelta, dovremmo occuparci del fissaggio delle tavole in corrispondenza delle travi in legno fissate al muro.
Partendo dall'alto verso il basso, fissiamo con dei chiodi le nostre tavole reciclate al morrale di legno fissato al muro. Se te tavole sono sottili è buona norma fare un piccolo foro in corrispoondenza del chiodo. altrimenti la tavola potrebbe rompersi.
Il risultato finale.
Potrebbe tornarti utile la mia guida su come invecchiare il legno con un mordente fatto in casa.
Fissateli con dei tasselli al muro da rivestire, in verticale ogni 70/80cm.
I morrali sono lunghi generalmente 4 metri per cui dovrete tagliarli a misura.
Una volta creata la struttura che sorreggerà le tavole, possiamo decidere come procedere in tre modi (anche di piu).
1. Acquistate delle sottomisure in abete. Costano poco ma sono molto grezze. Dovrete per forza di cose levigarle. Come vedete dalla foto lo spessore di queste tavole è in genere lo stesso, la lunghezza è di 4 metri ma l'altezza è variabile.
2. Acquistate tavole in perlinato. Sono tavole levigate di abete, con una scanalatura che permette di incastrarle tra di loro. Possiamo trovarle di diverso spessore, consiglio comunque di non scendere sotto ad 1cm.
3. La soluzione piu economica e secondo me piu interessante è quella di utilizzare vecchie tavole riciclate e pancali. Il lavoro è piu lungo perchè dovrete smontare completamente i vecchi pancali fino a ricavarne delle tavole, e dovrete poi levigarle. In questo modo la nostra parete sarà molto piu originale e colorata, perche le tavole avranno diversa tonalità e dimensione.
Qualunque sia la soluzione scelta, dovremmo occuparci del fissaggio delle tavole in corrispondenza delle travi in legno fissate al muro.
Partendo dall'alto verso il basso, fissiamo con dei chiodi le nostre tavole reciclate al morrale di legno fissato al muro. Se te tavole sono sottili è buona norma fare un piccolo foro in corrispoondenza del chiodo. altrimenti la tavola potrebbe rompersi.
Il risultato finale.
Potrebbe tornarti utile la mia guida su come invecchiare il legno con un mordente fatto in casa.
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Come invecchiare il legno con un mordente fatto in casa
Vi sarà capitato di voler invecchiare un mobile in legno, utilizzando dei mordenti in commercio poco ecologici e costosi.
In questa guida vediamo come realizzare dei mordenti di diverso colore per dare un tocco di carattere alla nostra casa.
Innanzi tutto vi consiglio di carteggiare la parte in legno da trattare. Personalmente preferisco che il legno rimanga grezzo quindi utilizzerò una grana spessa, ma vi consiglio comunque di non saltare questo passaggio per far aderire il mordente in maniera uniforme.
Passiamo quindi alla creazione del mordente.
Il più comune mordente fatto in casa è l'aceto. Prendete una bacinella e versate circa 1/2 litro di aceto, prendere una paglietta per piatti in ferro (non acciaio inox) e immergetela nel l'aceto per qualche giorno, con il tempo l'aceto aggredisce in ferro e si scurisce.
Applicate la soluzione con un pennello o con un panno.
Possiamo invecchiare il legno anche con altri mordenti fai da te, ad esempio possiamo utilizzare del the nero, il caffe, con i fondi del caffè, con il succo di mirtillo o con la barbabietola.
Il the nero da solo non darà alcun colore al legno, ma va applicato pima di passare la soluzione aceto e paglietta. Il the contiene acido tannico che reagisce con l'aceto scurendosi.
Il caffè va applicato da solo, basta farlo molto forte. Prima di applicarlo sul mobile è buona cosa testare il colore su un altro pezzo di legno. Se la tonalità è troppo forte aggiungete acqua per schiarire.
I fondi del caffè invece vanno sciolti prima in acqua.
Anche il succo di mirtillo va usato da solo, ma lo sconsiglio perché il costo è davvero esagerato.
Infine potete utilizzare le barbabietole rosse, si trovano già cotte in busta in genere nel reparto Ortofrutta del supermercato. Aprite la confezione e utilizzare direttamente la barbabietola come pennello.
Questi metodi naturali a volte possono rilasciare cattivi odori. Dopo almeno 24 ore dall'applicazione possiamo risolvere con una soluzione di acqua e alcol in parti uguali. Lasciate asciugare all'aria aperta per altre 24 ore.
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Marco
In questa guida vediamo come realizzare dei mordenti di diverso colore per dare un tocco di carattere alla nostra casa.
Innanzi tutto vi consiglio di carteggiare la parte in legno da trattare. Personalmente preferisco che il legno rimanga grezzo quindi utilizzerò una grana spessa, ma vi consiglio comunque di non saltare questo passaggio per far aderire il mordente in maniera uniforme.
Passiamo quindi alla creazione del mordente.
Il più comune mordente fatto in casa è l'aceto. Prendete una bacinella e versate circa 1/2 litro di aceto, prendere una paglietta per piatti in ferro (non acciaio inox) e immergetela nel l'aceto per qualche giorno, con il tempo l'aceto aggredisce in ferro e si scurisce.
Applicate la soluzione con un pennello o con un panno.
Possiamo invecchiare il legno anche con altri mordenti fai da te, ad esempio possiamo utilizzare del the nero, il caffe, con i fondi del caffè, con il succo di mirtillo o con la barbabietola.
Il the nero da solo non darà alcun colore al legno, ma va applicato pima di passare la soluzione aceto e paglietta. Il the contiene acido tannico che reagisce con l'aceto scurendosi.
Il caffè va applicato da solo, basta farlo molto forte. Prima di applicarlo sul mobile è buona cosa testare il colore su un altro pezzo di legno. Se la tonalità è troppo forte aggiungete acqua per schiarire.
I fondi del caffè invece vanno sciolti prima in acqua.
Anche il succo di mirtillo va usato da solo, ma lo sconsiglio perché il costo è davvero esagerato.
Infine potete utilizzare le barbabietole rosse, si trovano già cotte in busta in genere nel reparto Ortofrutta del supermercato. Aprite la confezione e utilizzare direttamente la barbabietola come pennello.
Questi metodi naturali a volte possono rilasciare cattivi odori. Dopo almeno 24 ore dall'applicazione possiamo risolvere con una soluzione di acqua e alcol in parti uguali. Lasciate asciugare all'aria aperta per altre 24 ore.
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Marco
Come allenarsi in casa senza pesi ne attrezzi
Oggi voglio parlarvi di fitness. Come molti altri di voi mi ritrovo con poco tempo libero e poca voglia di chiudermi dentro una palestra. Allo stesso tempo mi piace fare sport, ma quanto devo spendere per allestirmi una mini palestra in casa? ZERO. È possibile allenarsi in casa senza pesi ne attrezzi?
Assolutamente si!
Si possono fare moltissimi esercizi utilizzando la nostra massa corporea come peso.
Si chiama metodo calisthenic, parola che deriva dal greco kalos-bello e sthenic-forte.
É una disciplina molto antica, oggi rivalutata anche in Italia. Viene anche chiamata street workout, ossia allenamento da strada, a far intendere che non sono necessari pesi e attrezzi.
Di seguito un video dimostrativo di un guru della disciplina Calisthenic, Coach Miletto.
Assolutamente si!
Si possono fare moltissimi esercizi utilizzando la nostra massa corporea come peso.
Si chiama metodo calisthenic, parola che deriva dal greco kalos-bello e sthenic-forte.
É una disciplina molto antica, oggi rivalutata anche in Italia. Viene anche chiamata street workout, ossia allenamento da strada, a far intendere che non sono necessari pesi e attrezzi.
Di seguito un video dimostrativo di un guru della disciplina Calisthenic, Coach Miletto.
Ho iniziato a seguire i suoi consigli tramite YouTube, gli esercizi all'inizio sono duri specie se si è fuori allenamento, ma con un po' di costanza e forza di volontá i risultati non tarderanno ad arrivare.
Marco
sabato 4 giugno 2016
Come ottenere una affilatura perfetta
Oggi parliamo dell'affilatura dei coltelli, che siano essi coltelli da campo o coltelli da cucina.
Il metodo casalingo piu usato è senza dubbio l'affilatura a pietra o tramite affilatore diamantati.
Per l'affilatura a pietra vi consiglio di farvi un giro su youtube e farvi un'idea di quanta manualità ci vuole per ottenere un ottimo risultato. Inoltre, le pietre costano un'occhio della testa, vanno da pochi euro a oltre cento, e non basta solo una pietra per ottenere una affilatura perfetta, perche dovrete passare dalla grana piu spessa alla piu fina per finire con pasta abrasiva e coramella.
Comunque se volete spendere una cifra accettabile per un kit di affilatura per principianti ci consiglio l'affilatore Spyderco.
Per quanto riguarda gli stik che si trovano a pochi euro anche su amazon, sono buoni ma principalmente servono per ravvivare il filo e non per fare un'affilatura da zero. Mi viene in mente l'affilatore Fiskars che trovate su Amazon a pochi euro.
L'utensile che voglio presentarvi oggi non è molto conosciuto in Italia, e a dirvi la verita non è neanche economico, ma vi posso assicurare che una volta comprato non potrete piu farne a meno.
Specie se come me avete numerosi coltelli e utensili da affililare o addirittura ripristinare completamente il filo.
Si tratta dell'affilatore Work Sharp Ken Onion Edition:
Si tratta di una macchina affilatrice con motore a velocita variabile, con delle guide regolabili da15° a 30° per ogni angolo di affilatura. I nastri abrasivi presenti nella confezione sono 5, da extra-fine a extra-coarse.
Il suo punto di forza è la versatilità. Cambiando l'angolo di affilatura con una manopola è possibile affilare coltelli da campo, coltelli da cucina, forbici etc. mentre togliendo le guide è possibile eseguire una perfetta affilatura convessa. Inoltre, grazie all'inclinazione del nastro possiamo usare il work sharp per levigare metalli o per affilare roncole e accette.
Io l'ho comprato su Amazon, ma si trova anche a qualche euro meno in giro ma vuoi mettere la comodita di Amazon Prime?
Il metodo casalingo piu usato è senza dubbio l'affilatura a pietra o tramite affilatore diamantati.
Per l'affilatura a pietra vi consiglio di farvi un giro su youtube e farvi un'idea di quanta manualità ci vuole per ottenere un ottimo risultato. Inoltre, le pietre costano un'occhio della testa, vanno da pochi euro a oltre cento, e non basta solo una pietra per ottenere una affilatura perfetta, perche dovrete passare dalla grana piu spessa alla piu fina per finire con pasta abrasiva e coramella.
Comunque se volete spendere una cifra accettabile per un kit di affilatura per principianti ci consiglio l'affilatore Spyderco.
Per quanto riguarda gli stik che si trovano a pochi euro anche su amazon, sono buoni ma principalmente servono per ravvivare il filo e non per fare un'affilatura da zero. Mi viene in mente l'affilatore Fiskars che trovate su Amazon a pochi euro.
L'utensile che voglio presentarvi oggi non è molto conosciuto in Italia, e a dirvi la verita non è neanche economico, ma vi posso assicurare che una volta comprato non potrete piu farne a meno.
Specie se come me avete numerosi coltelli e utensili da affililare o addirittura ripristinare completamente il filo.
Si tratta dell'affilatore Work Sharp Ken Onion Edition:
Si tratta di una macchina affilatrice con motore a velocita variabile, con delle guide regolabili da15° a 30° per ogni angolo di affilatura. I nastri abrasivi presenti nella confezione sono 5, da extra-fine a extra-coarse.
Il suo punto di forza è la versatilità. Cambiando l'angolo di affilatura con una manopola è possibile affilare coltelli da campo, coltelli da cucina, forbici etc. mentre togliendo le guide è possibile eseguire una perfetta affilatura convessa. Inoltre, grazie all'inclinazione del nastro possiamo usare il work sharp per levigare metalli o per affilare roncole e accette.
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venerdì 3 giugno 2016
Come aggiustare un telecomando
Capita spesso che alcuni tasti del telecomando, magari i più usati, funzionino male o per niente.
Vediamo come aggiustare un telecomando.
Per prima cosa controlliamo le pile se sono cariche. Se si controlliamo che i contatti delle pile non abbiano formato ossido. Se non trovate tracce di ossido il problema è all'interno.
Armatevi di un cacciavite e aprite il telecomando.
A volte l'apertura può rivelarsi più complicata del previsto per via delle plastiche ad incastro.
Vi consiglio di procurarvi un kit di riparazione cellulari come questo. Utilizzando i tool in plastica non rovinerete il vostro telecomando.
Costano pochi euro e sono utilissimi.
Se c'è tanta polvere soffiatela via con aria compressa, dopodiché pulite tutti i contatti con un cottonfioc imbevuto di acetone.
Come vedete, aggiustare un telecomando è molto semplice.
Ma se il problema persiste, procedete in questo modo.
Segnatevi i tasti che non funzionano, nel mio caso erano i tasti CH + e - del telecomando SKY.
Prendere un pezzettino di rotolo di alluminio, ritagliate due cerchi di circa 3/4 millimetri di diametro. Non preoccupatevi della precisione, non importa che siano cerchi perfetti.
A questo punto incollateli sotto al tasto in gomma corrispondente, come vedete dalla foto.
Se ti è piaciuto l'articolo lascia un like, te ne sono grato.
Stay tuned.
Vediamo come aggiustare un telecomando.
Per prima cosa controlliamo le pile se sono cariche. Se si controlliamo che i contatti delle pile non abbiano formato ossido. Se non trovate tracce di ossido il problema è all'interno.
Armatevi di un cacciavite e aprite il telecomando.
A volte l'apertura può rivelarsi più complicata del previsto per via delle plastiche ad incastro.
Vi consiglio di procurarvi un kit di riparazione cellulari come questo. Utilizzando i tool in plastica non rovinerete il vostro telecomando.
Costano pochi euro e sono utilissimi.
Se c'è tanta polvere soffiatela via con aria compressa, dopodiché pulite tutti i contatti con un cottonfioc imbevuto di acetone.
Come vedete, aggiustare un telecomando è molto semplice.
Ma se il problema persiste, procedete in questo modo.
Segnatevi i tasti che non funzionano, nel mio caso erano i tasti CH + e - del telecomando SKY.
Prendere un pezzettino di rotolo di alluminio, ritagliate due cerchi di circa 3/4 millimetri di diametro. Non preoccupatevi della precisione, non importa che siano cerchi perfetti.
A questo punto incollateli sotto al tasto in gomma corrispondente, come vedete dalla foto.
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Stay tuned.
Come realizzare un tagliere in legno stile Masterchef
Guardando Masterchef mi sono innamorato dei bellissimi taglieri Parital. Il giorno seguente mandai una email alla Parital per chiedere se fosse possibile acquistarlo. La risposta non tardò ad arrivare, 80 euro più spedizione!!!
Scoraggiato, cercai su altri siti, ma eccetto Ikea che vende un ottimo tagliere in bamboo a pochi euro, i prezzi erano i medesimi.
Un giorno, presso un rivenditore di legname della mia zona trovo una tavola di faggio levigata lunga 220cm, alta 40cm e spessa 2cm, portandola a casa per circa 40 euro. Perfetta per realizzare un tagliere!
Questa è una tavola in faggio lamellare.
Il tagliere di Masterchef è proprio in faggio lamellare.
Il lavoro svolto per realizzare un tagliere è stato molto semplice.
Ho tagliato la tavola in 4 parti, due pezzi 60x40x2 e due pezzi 50x40x2, utilizzando una sega circolare (ma si può usare anche un seghetto alternativo o un segaccio a mano). Per andare dritti potete utilizzare un listello in legno fissato con due morsetti.
Lo spessore di 2 cm non mi convinceva, lo volevo almeno di 4cm, per cui ho sovrapposto e incollato i pezzi appena tagliati, formando due possenti taglieri spessi 4 cm. Per unire le tavole ho utilizzato semplice colla vinilica e dei morsetti per tenerli uniti finché tira la colla.
Non serve una colla particolare e costosa, basta semplice colla vinilica come il Vynavil.
Dopo 24 ore ho levigato per bene tutti i lati con una semplice levigatrice, ma potete anche farlo a mano con della carta vetrata. Ho dato infine 3/4 mani di olio per taglieri, un prodotto naturale che rende il tagliere resistente all'acqua. Il colore cambierà e si scurirà un po, ma è molto meglio trattarlo per non farlo impregnare.
Conviene quindi realizzare un tagliere in legno fai da te?
Si, con un po' di voglia e un minimo di manualità.
Con circa 50 euro ho realizzato due bellissimi taglieri in faggio.
Il risultato è questo.
Qualche consiglio.
Prima di cercare il legno su internet cercatelo nella vostra zona, magari i rivenditori hanno scarti proprio della misura che cercate!
Non trattate il tagliere con prodotti chimici, se non avete voglia di spendere 8 euro per l'olio Ikea va benissimo olio di vaselina enologico.
Scoraggiato, cercai su altri siti, ma eccetto Ikea che vende un ottimo tagliere in bamboo a pochi euro, i prezzi erano i medesimi.
Un giorno, presso un rivenditore di legname della mia zona trovo una tavola di faggio levigata lunga 220cm, alta 40cm e spessa 2cm, portandola a casa per circa 40 euro. Perfetta per realizzare un tagliere!
Questa è una tavola in faggio lamellare.
Il tagliere di Masterchef è proprio in faggio lamellare.
Il lavoro svolto per realizzare un tagliere è stato molto semplice.
Ho tagliato la tavola in 4 parti, due pezzi 60x40x2 e due pezzi 50x40x2, utilizzando una sega circolare (ma si può usare anche un seghetto alternativo o un segaccio a mano). Per andare dritti potete utilizzare un listello in legno fissato con due morsetti.
Lo spessore di 2 cm non mi convinceva, lo volevo almeno di 4cm, per cui ho sovrapposto e incollato i pezzi appena tagliati, formando due possenti taglieri spessi 4 cm. Per unire le tavole ho utilizzato semplice colla vinilica e dei morsetti per tenerli uniti finché tira la colla.
Non serve una colla particolare e costosa, basta semplice colla vinilica come il Vynavil.
Dopo 24 ore ho levigato per bene tutti i lati con una semplice levigatrice, ma potete anche farlo a mano con della carta vetrata. Ho dato infine 3/4 mani di olio per taglieri, un prodotto naturale che rende il tagliere resistente all'acqua. Il colore cambierà e si scurirà un po, ma è molto meglio trattarlo per non farlo impregnare.
Conviene quindi realizzare un tagliere in legno fai da te?
Si, con un po' di voglia e un minimo di manualità.
Con circa 50 euro ho realizzato due bellissimi taglieri in faggio.
Il risultato è questo.
Qualche consiglio.
Prima di cercare il legno su internet cercatelo nella vostra zona, magari i rivenditori hanno scarti proprio della misura che cercate!
Non trattate il tagliere con prodotti chimici, se non avete voglia di spendere 8 euro per l'olio Ikea va benissimo olio di vaselina enologico.
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Marco come faccio a...
Marcocomefaccio nasce principalmente come una raccolta dei miei "lavori".
Sono un appassionato di fai da te, cerco di fare qualsiasi cosa da solo, utilizzando quando possibile materiale di scarto e metodi naturali. Troverai quindi articoli sul riutilizzo dei pancali e del legno di scarto, guide su come reliazzare oggetti e ambienti in legno. Troverai soluzioni fai da te per i piccoli problemi di casa, andando sempre a ricercare metodi naturali. Infine parlerò anche di computer e di internet, consigli e risoluzione dei problemi più comuni.
A presto, stay tuned.
Marco
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